Pubblicato da: chinonrisica | 20 marzo 2012

Una carezza che meritiamo….

La passione politica e la famiglia, che scalpita e lancia segnali di forte cambiamento, mi hanno tenuta lontana dal blog più intimo. Quello delle briciole e delle sensazioni.
Così, per festeggiare l’inverno che va ( o la primavera che arriva, in fondo l’anno è bisestile….)ecco una poesia di Mariangela Gualtieri. Una carezza come quella che ciascuno di noi merita, ogni tanto.

Sii dolce con me

Sii dolce con me. Sii gentile.

E’ breve il tempo che resta. Poi

saremo scie luminosissime.

E quanta nostalgia avremo

dell’umano. Come ora ne

abbiamo dell’infinità.

Ma non avremo le mani. Non potremo

fare carezze con le mani.

E nemmeno guance da sfiorare

leggere.

Una nostalgia d’imperfetto

ci gonfierà i fotoni lucenti.

Sii dolce con me.

Maneggiami con cura.

Abbi la cautela dei cristalli

con me e anche con te.

Quello che siamo

è prezioso più dell’opera blindata nei sotterranei

e affettivo e fragile. La vita ha bisogno

di un corpo per essere e tu sii dolce

con ogni corpo. Tocca leggermente

leggermente poggia il tuo piede

e abbi cura

di ogni meccanismo di volo

di ogni guizzo e volteggio

e maturazione e radice

e scorrere d’acqua e scatto

e becchettio e schiudersi o

svanire di foglie

fino al fenomeno

della fioritura,

fino al pezzo di carne sulla tavola

che è corpo mangiabile

per il mio ardore d’essere qui.

Ringraziamo. Ogni tanto.

Sia placido questo nostro esserci –

questo essere corpi scelti

per l’incastro dei compagni

d’amore.


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