Bufere ovunque su IdV. Sul Corriere di oggi e nelle comunicazioni tra iscritti si legge un’insofferenza diffusa e un malessere difficile da attribuire a mera casualità.
IdV è, ormai, un partito , una famiglia. Spesso in questi gruppi coesistono anime diverse e diverse sensibilità.
E, purtroppo, nei partiti si infiltrano soggetti che dalla politica vogliono solo avere: vantaggi, visibilità, denaro, prestigio, potere o semplicemente un lavoro
Nel conflitto tra chi crede e chi vuole, spesso vincono questi ultimi. Hanno meno scrupoli, metri di pelo sullo stomaco e poco pudore per il salto sul carro del vincitore o per amicizie poco raccomandabili.
Sono ,inoltre, bravissimi nel dileggio dell’avversario o nel praticare logiche azzardate e confuse. Godono di credibilità acquisita a spese di tutti e non temono di smentire se stessi dicendo oggi il contrario di ciò che affermavano ieri.
Le bufere, comunque, sono segno di vitalità e di crescita. Il marasma dell’animo indica l’assenza di paludi stagnanti e ciò è, a mio avviso, un bene.
IdV cresce e soffre, ma incontra consensi e suscita curiosità. Le persone che incontro mi dimostrano con convinzione il loro appoggio e sono ben lontane dal mostrarsi disgustate o deluse.
Un principio giuridico di antica e provata saggezza salva ciò che viene dalla buona fede.Ed è , come sempre, conciso ed attuale.
Bona fides tantundem possidenti praestat, quantum veritas,quotiens lex impedimento non sit
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